venerdì 26 agosto 2016

Dalle montagne del Prades a Barcellona: il sogno di Antoni Gaudì

Nei giorni scorsi, una nostra delegazione si è recata in visita a Barcellona, sulle tracce dell'architetto Antoni Gaudì (1852 - 1926), massimo esponente del movimento del Modernismo catalano.
Il maestro ha saputo coniugare un'immaginazione visionaria con il senso del sacro e la sensibilità per il creato.
Di Gaudì, definito da Joan Mirò "il primo tra i geni" dell'architettura tra '800 e '900, i membri della missione hanno potuto apprezzare gli straordinari esiti artistici del Parco Guell, di Casa Batllò, della Pedrera e, soprattutto, del cantiere della Sagrada Familia, il cui completamento è programmato per il 2026, esattamente a cento anni dalla morte del suo progettista.


Barcellona: la delegazione a Montjuic (il cui nome, in catalano medievale, significa Monte degli Ebrei)

“…Circondato dalle viti e dagli olivi, rallegrato dal chiocciare delle galline, dal cinguettio degli uccelli e dal ronzio degli insetti, e con le montagne del Prades sullo sfondo, ho catturato le più pure e le più piacevoli immagini della Natura, che è da sempre la mia Maestra“.


Sagrada Familia: la facciata della Natività

"Il grande libro sempre aperto che dobbiamo sforzarci di leggere è il libro della Natura".

 Sagrada Familia: la facciata della Passione

“Volete sapere dove ho trovato la mia ispirazione? In un albero; l'albero sostiene i grossi rami, questi i rami più piccoli e i rametti sostengono le foglie. E ogni singola parte cresce armoniosa, magnifica”. 


Interno della Sagrada Familia

“Occorre combinare gli elementi sporgenti con quelli rientranti, in modo che a ciascun elemento convesso, cioè situato in luce piena, ne venga opposto uno concavo, ossia un'ombra”.


Il Parco Guell


“L'originalità consiste nel tornare alle origini .


La facciata di Casa Batllò, i cui colori richiamano alla mente la livrea di una creatura acquatica


"Il mio cliente non ha alcuna fretta. Dio ha tutto il tempo del mondo" (risposta  di Gaudì rivolta a quanti sollecitavano la conclusione dei lavori della Sagrada Familia).


Una rara fotografia di Antoni Gaudì

"Vergine Maria, non ti sembri male essere piccola, lo sono anche i fiori e le stelle".





"La linea retta è la linea degli uomini, quella curva la linea di Dio".



"L'originalità consiste nel tornare alle origini".





La nostra delegazione, ha proseguito la sua visita anche negli altri luoghi e monumenti simbolo della capitale catalana:

Il Palau de la Música Catalana, altro simbolo del Modernismo, opera di Lluís Domènech i Montaner, "concorrente" di Gaudì

Santa Maria del Mar, capolavoro del gotico catalano, luogo di ambientazione del best seller
"La Cattedrale del mare" di Ildefonso Falcones

La spiaggia cittadina della  Barceloneta

Il Camp Nou, sede di gioco del F.C. Barcellona con una capienza di 100.000 spettatori

17 agosto 2016: i festeggiamenti di Messi e compagni per la vittoria della Supercoppa di Spagna (Barcellona - Siviglia: 3 - 0)

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