AOSTA - E' morta la notte scorsa a Milano
all'eta' di 93 anni Dorina Gaspard, cavaliere della Repubblica e
prima donna italiana che ottenne nel 1933 il brevetto da maestro
di sci. Gaspard, la cui vita si e' divisa tra Breuil-Cervinia
dove nacque e Milano dove seguì il marito dopo il matrimonio, ha
messo gli sci e indossato la divisa rossa fino a 88 anni. Figlia
della guida alpina Joseph Gaspard, fu allieva di Leo Gasperl il
pioniere dello sci ai piedi della Grande Becca dagli anni '40 in
poi.
fonte: Ansa
Ha cominciato quando in Italia comandava il Duce, gli scarponi
erano di cuoio e alti solo alla caviglia, gli sci e i bastoncini di
legno, gli attacchi un gancetto sbilenco sul tallone che se non stavi
attento ti fracassavi le articolazioni alla prima gobba. E soprattutto,
quando Dorina Gaspard ha iniziato a sciare non c’erano «navette» della
neve, auto o bus che si fermano a due passi dagli impianti: si camminava
per chilometri, sci in spalla, prima di raggiungere una funivia.
La decana delle maestre di sci d’Italia, classe 1919, una vita
trascorsa a insegnare a Cervinia e prima donna a indossare l’agognata
«giubba rossa» nel lontanissimo 1933 e a soli quattordici anni, è morta
l’altra notte a Milano. Era cavaliere della Repubblica, aveva 93 anni
ma fino a sette anni fa era ancora sulle piste del Breuil a dare qualche
lezione ai clienti più affezionati.
Con Dorina Gaspard sparisce uno scranno zeppo di testimonianze sugli
albori dello sci e su un mondo, quello della clientela aristocratica, in
lento e inesorabile declino. Ha insegnato a sciare, tra gli altri, al
principe Umberto di Savoia e, tra i volti celebri del cinema, a Gina
Lollobrigida e Bud Spencer. Figlia della guida alpina Joseph Gaspard, fu
allieva di Leo Gasperl, pioniere dello sci a Cervinia dagli anni della
Seconda guerra mondiale in poi. Sul Plateau Rosa, il ghiacciaio della
Gran Becca, aveva pure trovato marito. Rimase sempre fedele al Breuil,
tanto da lasciare (a malincuore) la scuola di sci del Cervino soltanto
nel 2006 per diventare, come disse lei, «autonoma». Fu premiata per la
sua attività durata la bellezza di 64 anni, tanto da permetterle, nel
caso di una famiglia milanese, di insegnare a quattro generazioni
diverse.
fonte: La Stampa

Nessun commento:
Posta un commento