domenica 21 luglio 2013

Sentieri d'altura



“Le porte del cielo? La tristezza le chiude, la preghiera le apre, la gioia le spalanca”.


In questa domenica che già respira l’aria delle vacanze, ho pensato di condurre i miei lettori su un sentiero d’altura, quello della mistica.

Essa non è una vetta a cui accedono solo monaci, suore, figure ascetiche e spirituali.

Non pochi miei amici o conoscenti non credenti talora hanno bussato a un eremo per trascorrere, soli con se stessi, un fine settimana.

Ci troviamo ora nell’area mitteleuropea ebraica: a parlarci è, infatti, Ball Shem Tov, fondatore nel Settecento del movimento dei Chassidim, “i pii”.

Ad allontanarci dalle porte della spiritualità è la cupezza, figlia dell’insoddisfazione e della noia.

Ad aprirle è l’invocazione e l’attesa perché –diceva Gandhi – “pregare è la chiave del mattino e il catenaccio della sera”.

E da quelle porte spalancate esce una brezza dolce che reca il profumo della gioia e della serenità.

Card.  Gianfranco Ravasi, Breviario, Il Sole 24 Ore

 


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