martedì 5 luglio 2011

Ashton: il pittore del Monte Rosa

                                          Pecetto di Macugnaga e il Monte Rosa, 1887

Nato a Milano nel 1836 da padre inglese e madre fiorentina, Federico Ashton frequenta l’Accademia di Brera, dove ha come insegnante Gaetano Fasanotti: l’ispirazione al vero è sicuramente quanto di meglio Ashton ha avuto dalla scuola del Fasanotti, temperata da un gusto romantico per la visione.
Comincia a dipingere e ad esporre i suoi quadri abbastanza presto, dedicandosi con prevalenza al paesaggio e raccogliendo notevoli ed immediati successi. Trova il suo paesaggio ideale nell’Ossola e nella vicina Svizzera, dove ha come maestro il famoso Alexandre Calame. La sua ricerca pittorica lo porta un po’ ovunque nelle Alpi, ma il maestoso Monte Rosa rimane la montagna da lui prediletta.

                                                                Il ghiacciaio del Rodano

Trascorre gran parte degli anni ’70 a Roma per perfezionare la sua pittura ed insegnare alle signorine dell’aristocrazia, mentre nel decennio successivo abita spesso sul lago Maggiore, entrando in contatto con alcuni esponenti del naturalismo lombardo e dirigendo anche una scuola di pittura a Pallanza.
Dal 1892 abita stabilmente a Domodossola, punto di partenza per escursioni nelle vallate ossolane e svizzere, dipingendo valli, alpeggi, paesi, passi, ghiacciai.
Nel 1904 muore cadendo in un burrone nei pressi del passo del Sempione. 

                                  Interno del villaggio di Ceppomorelli in Valle Anzasca, 1883

fonte: www.museodelpaesaggio.it

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