sabato 5 novembre 2011

La ciuiga: il capolavoro della norcineria trentina



Decima edizione della sagra che celebra l’insolito e unico salume con le rape, prodotto fin dall’800 solo ai piedi del Parco naturale Adamello Brenta. Intenso il programma di degustazioni, menu a tema e d’autore, mercatini, spettacoli di strada e musica antica per il week end dal 4 al 6 novembre

Compleanno di tutto rispetto per la sagra che celebra l'insolito e unico salume con le rape, prodotto fin dall'800 solo ed esclusivamente ai piedi del Parco Naturale Adamello Brenta, sull'altopiano del Banale (Trento). L'appuntamento con questo capolavoro di norcineria tutta trentina e con gli altri sapori del territorio Terme di Comano Dolomiti di Brenta è dal 4 al 6 novembre a San Lorenzo, tra "I Borghi più Belli d'Italia". Per il decennale della tregiorni folkloristico-gastronomica, un intenso programma di degustazioni, menu a tema e d'autore, mercatini, spettacoli di strada e musica antica...
Speciali pacchetti negli hotel del territorio.
Dieci candeline per la ciuìga, raro e prelibato insaccato con le rape di cui va giustamente fiero quello spicchio di Trentino ritagliato tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta. Compie dieci anni la vivace sagra che ne celebra il gusto, l'arte e la tradizione e che invade i vicoli e le cantine di San Lorenzo in Banale, tra i "Borghi più Belli d'Italia", di profumi, suoni e colori di ieri.

All'anagrafe, in realtà, la ciuìga ne ha ben più di anni: circa due secoli e mezzo... Nella seconda metà dell'Ottocento, in un clima di grandi ristrettezze, un macellaio del borgo si inventò una delizia insperata, che ora è presidio Slow Food. Oggi quel singolare salame con le rape è ancora confezionato secondo tradizione solo ed esclusivamente nel borgo rurale di San Lorenzo in Banale edè indiscussa virtù gastronomica del comprensorio Terme di Comano Dolomiti di Brenta, del Trentino e dell'Italia intera. Unica e inimitata, la ciuìga veniva confezionata originariamente con soli scarti di maiale (testa, cuore e polmoni), in proporzione del 20%, e con abbondanza di rape cotte e tritate, ai giorni nostri vanta invece il 70% di carni suine scelte e soltanto il 30% di ortaggi. Quel che basta però per conferirle un sapore deciso, pungente ma non piccante e davvero unico. Inconfondibile, come la forma piccola e allungata, simile a una pigna di conifera... quella che in dialetto locale si chiama appunto "ciuìga".

Quel raro salume affumicato è oggi una vera prelibatezza, da gustare al naturale, rielaborato in gustosi sughi, abbinato a patate lesse e cicoria oppure puré di patate e "capussi" (cavolo-cappuccio), adagiato su fette di pane leggermente tostato e imburrato e persino affettato sulla pizza. Ma rigorosamente in loco, alle spalle del lago di Garda e alle falde del Parco Naturale Adamello Brenta. L'autunno è la sua stagione, quando si uccide il maiale e quando nei campi maturano le rape. È in questo periodo che i pochi, abili macellai del Banale sciorinano golose catene di ciuìghe, solo apparentemente infinite. Prodotte artigianalmente e in quantità limitata, requisite dai ristoranti locali e prenotate dagli estimatori, le ciuìghe vanno letteralmente a ruba.

L'evento offre l'opportunità di ammirare, in tutto il loro festoso fermento, gli angoli più affascinanti e antichi di San Lorenzo. Qui si rintracciano ancora, nelle tipiche architetture in pietra e legno così come nell'ospitalità schietta della gente, i costumi e le usanze di un tempo. Da assaporare nell'impasto unico della ciuìga, da respirare nelle atmosfere nostalgiche tra i vicoli, da ammirare nelle sale del museo etnografico "C'era una volta".

Nello speciale programma per il decennale, tra gli altri, "La cena dei più buoni e più belli" (venerdì) ovvero una sfida ai fornelli tra gli chef di San Lorenzo che interpreteranno i presidi Slow Food e il nuovo "Mercato del Buon Cibo e del Bel Paese" (sabato e domenica), dove degustare e acquistare prodotti tipici del Trentino e de I Borghi più Belli d'Italia, presidi Slow Food, specialità alpine e le leccornie della Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta. Tornano naturalmente anche musica e spettacoli di strada e i menu a tema nei ristoranti del borgo.

fonte: www.italiaatavola.net







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