Un'ambiziosa
selezione di film d'autore, il meglio del cinema di montagna della
stagione e una ricca proposta di lungometraggi in anteprima, coronata
dall'ultimo film del maestro hongkonghese Johnnie To: il
TrentoFilmfestival celebra così la sua 60a edizione, con oltre 120 film
in programma e guardando a Oriente.
Insieme alle 26 opere del Concorso Internazionale tradizionalmente dedicato ai documentari d'autore e ai cortometraggi e a una inaugurazione con il restauro di The Great White Silence del 1924 diretto da Herbert Ponting, con le musiche dal vivo di Simon Fisher Turner e The Elysian Quartet, sarà il grande cinema a festeggiare i 60 anni del TrentoFilmfestival in una edizione che offre un'inusuale ricchezza di lungometraggi perfettamente a loro agio in un festival dedicato alla montagna.
Tra periferie urbane e località sciistiche di lusso svizzere si svolge il film di apertura L'enfant d'en haut (Sister) di Ursula Meier, fresco Orso d'Argento al festival di Berlino 2012 e in uscita nelle sale con Teodora, mentre evento speciale di chiusura, in collaborazione con Far East Film Festival di Udine, sarà l'ultimo lavoro di Johnnie To, uno dei padri e maestri del cinema asiatico, che ha ambientato l'inconsueta commedia romantica Romancing in Thin Air tra le nevi dello Yunnan cinese.
Insieme alle 26 opere del Concorso Internazionale tradizionalmente dedicato ai documentari d'autore e ai cortometraggi e a una inaugurazione con il restauro di The Great White Silence del 1924 diretto da Herbert Ponting, con le musiche dal vivo di Simon Fisher Turner e The Elysian Quartet, sarà il grande cinema a festeggiare i 60 anni del TrentoFilmfestival in una edizione che offre un'inusuale ricchezza di lungometraggi perfettamente a loro agio in un festival dedicato alla montagna.
Tra periferie urbane e località sciistiche di lusso svizzere si svolge il film di apertura L'enfant d'en haut (Sister) di Ursula Meier, fresco Orso d'Argento al festival di Berlino 2012 e in uscita nelle sale con Teodora, mentre evento speciale di chiusura, in collaborazione con Far East Film Festival di Udine, sarà l'ultimo lavoro di Johnnie To, uno dei padri e maestri del cinema asiatico, che ha ambientato l'inconsueta commedia romantica Romancing in Thin Air tra le nevi dello Yunnan cinese.
Si
resta in Cina per One Mile Above di Du Jiayi, spettacolare storia vera
di un viaggio in bicicletta tra le maestose vette himalayane, e sugella
la presenza del cinema asiatico Gaku (Peak: The Rescuers), blockbuster
giapponese diretto da Osamu Katayama, tratto dal manga alpinistico di
Shin'ichi Ishizuka, pubblicato in Italia da De Agostini.
Ancor più
spettacolarità e adrenalina si troveranno in A Lonely Place to Die
dell'inglese Julian Gilbey, thriller d'azione girato nelle highlands
scozzesi in cui il regista stesso ha fatto da controfigura per le scene
d'azione in parete, e interpretato dall'australiana Melissa George, già
protagonista delle serie TV Friends e Grey's Anatomy. Da un genere
all'altro con l'esilarante King Curling del norvegese Endresen Ole,
prima commedia mai realizzata sulla millimetrica specialità olimpica
invernale del curling, all'animazione digitale per ragazzi con il danese
The Great Bear di Toft Jacobsen Esben, a un esempio del miglior cinema
d'autore con The Loneliest Planet di Julia Loktev con la star messicana,
ma di casa a Hollywood, Gael García Bernal, racconto di un trekking dal
finale imprevedibile negli splendidi scenari naturali del Caucaso.
Tra
gli Eventi fuori concorso, anche il documentario We Need Happiness del
maestro russo Aleksandr Sokurov, Leone d'Oro all'ultima Mostra
Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con Faust, che con
Alexei Jankowski narra l'incontro fra un misterioso viaggiatore e una
donna russa tra le montagne del Kurdistan iracheno.
Affiancano il Concorso Internazionale, che quest'anno conta 23 anteprime italiane su 26 opere selezionate, le sezioni parallele Terre Alte, Alp&ism e Orizzonti Vicini (dedicata a film, autori e storie dal Trentino-Alto Adige), le rassegne organizzate con le istituzioni partner come Eurorama e Natura Doc, una serie di proiezioni speciali (tra cui direttamente dal Sundance 2012 The Movement: One Man Joins an Uprising di Kurt Miller con la voce di Robert Redford) e, nel ventesimo anniversario della dissoluzione dell'Unione Sovietica, il programma "Destinazione... Russia", viaggio cinematografico nei territori più remoti e sconosciuti del paese, tra storia, tradizioni e il lento avanzare della modernità.
Affiancano il Concorso Internazionale, che quest'anno conta 23 anteprime italiane su 26 opere selezionate, le sezioni parallele Terre Alte, Alp&ism e Orizzonti Vicini (dedicata a film, autori e storie dal Trentino-Alto Adige), le rassegne organizzate con le istituzioni partner come Eurorama e Natura Doc, una serie di proiezioni speciali (tra cui direttamente dal Sundance 2012 The Movement: One Man Joins an Uprising di Kurt Miller con la voce di Robert Redford) e, nel ventesimo anniversario della dissoluzione dell'Unione Sovietica, il programma "Destinazione... Russia", viaggio cinematografico nei territori più remoti e sconosciuti del paese, tra storia, tradizioni e il lento avanzare della modernità.
info: www.trentofestival.it
Nessun commento:
Posta un commento