Il Presidente Generale del Club Alpino Italiano Umberto Martini precisa
che l'incontro avvenuto i giorni scorsi con il designato premier
Pierluigi Bersani è stato il seguito dell'attività iniziata dal CAI e
dalle altre sei associazioni ambientaliste (FAI – Fondo Ambiente
Italiano, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, Legambiente,
Touring Club Italiano, WWF) prima delle elezioni politiche 2013 per
sensibilizzare tutte le forze politiche a una riconversione ecologica
del nostro Paese.
All'incontro, in rappresentanza del CAI, ha partecipato il Vicepresidente della Commissione tutela ambiente montano Agostino Esposito,
incontro che le associazioni hanno commentato così: "se, come detto
dall’onorevole Bersani, il nuovo Governo deve definire un ‘Programma d’attacco’, per rilanciare il Paese si deve puntare decisamente sul Green Deal, su una Svolta per un’economia verde
e rigenerativa che deve costituire il fulcro dell’agenda del futuro
Governo, valorizzando gli elementi di forza (parchi, biodiversità,
patrimonio culturale, produzioni di qualità), garantendo una roadmap
verso il 100% di energie rinnovabili, un programma di piccole e medie
opere immediatamente cantierabili per il risanamento e la manutenzione
del territorio e una ri-conversione ecologica del nostro apparato
produttivo che ricomprenda i costi ambientali per evitare che le minacce
e i danni ambientali provocati dalle produzioni inquinanti ricadono sui
cittadini e mettano a rischio anche gli asset di forza del Paese".
Le associazioni chiedono anche "di dare piena attuazione alla Strategia Nazionale della Biodiversità, approvata nell’ottobre 2010, che stenta a decollare e di fissare un termine entro il quale approvare la nuova generazione dei Piani paesaggistici,
che attendiamo dal gennaio 2010. Occorre che il Governo si occupi
organicamente di Patrimonio culturale, della sua conservazione (tutela e
cura), fruizione (turismo culturale) e ri-produzione di cultura".
www.cai.it
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