A Trento è nettissima la
vittoria del candidato governatore Ugo Rossi esponente del Partito
autonomista Trentino che si è presentato in un’alleanza che ha visto
protagonista il Pd, risultato il primo partito per numero di voti,
assieme ad altre liste tra cui l’Upt di Lorenzo Dellai trasferitosi nel
frattempo armi e bagagli a Roma tra gli uomini di Monti. In Alto Adige
tiene ancora la Svp, pur perdendo un consigliere e quindi, per la prima
volta, anche la maggioranza assoluta dei seggi all’interno del consiglio
provinciale.
Il «partito di raccolta» degli altoatesini di lingua tedesca
si è presentato di fronte agli elettori all’insegna di un fortissimo
rinnovamento per il cambio della guardia che vede il governatore Luis
Durnwalder lasciare la guida della Provincia Autonoma dopo un quarto di
secolo. I voti persi dalla Svp si distribuiscono nei partiti della
destra di lingua tedesca, dai Freiheitlichen un tempo gemellati con i
Liberal Nazionali del defunto Joerg Haider, alla Suedtiroler Freiheit
della pasionaria separatista Eva Klotz. Tiene in Alto Adige anche il Pd
che incrementa i suffragi pur nella disaffezione dell’elettorato di
lingua italiana. Crescono inoltre i Verdi, che qui si sono presentati
assieme alla Sel di Niki Vendola.
Il simbolo dell'Unione Autonomista Ladina, componente della coalizione di Ugo Rossi |
Va da scriversi ad un calo nettissimo dell’elettorato nel
suo complesso in Trentino e di quello italiano in Alto Adige il
risultato deludente del Centrodestra, che si è presentato alle elezioni
molto frammentato, ben oltre alla semplice distinzione tra «falchi» e
«colombe». Probabilmente la protesta di trentini e altoatesini di lingua
italiana è rimasta inespressa, alimentando dunque il non voto, visto
che il partito di Beppe Grillo non è decollato né a Trento né a Bolzano,
nonostante che il leader si sia speso personalmente con la sua presenza
nelle piazze alla vigilia della consultazione elettorale.
Ora che il Trentino ha incoronato il suo nuovo presidente
nella figura di Ugo Rossi, il consiglio provinciale di Bolzano nelle
prossime sedute avrà il compito di attribuire lo scettro che fu di Luis
Durnwalder ad Arno Kompatscher, uscito vittorioso dalle primarie Svp e
confermato nella sua funzione di leader dal suffragio degli elettori.
fonte: La Stampa
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