È arrivato l’inverno, o quasi, sulle Alpi. In anticipo.
Neve abbondante, soprattutto alle alte quote, ma i fiocchi sono caduti
localmente anche sotto i mille metri. Un’improvvisa svolta con
temperature a picco. E con immagini bianche che in alcuni settori
dell’arco alpino sono già da cartolina, soprattutto se andiamo appena
oltre confine, in Austria: al di là del Brennero (dove peraltro sono
caduti 30 centimetri di neve fresca) un metro di neve, a 3.000 metri, è
caduta nella Valle dello Stubai. Anche al Passo dello Stelvio l’altra
notte sono scesi 70 centimetri di neve fresca. A Plateau Rosa, 3.500
metri, sopra Cervinia, il termometro è precipitato a -13 gradi.
Imbiancata anche la Valtellina, a Bormio sono state raggiunte
temperature prossime allo zero.
Appena imbiancate le Dolomiti,
sopra i 1.600 metri. Ma tanto freddo, con temperature sotto zero di
notte e appena 3-4 gradi sopra di giorno. Cortina ieri è stata spazzata
da un vento gelido, con una spolverata di neve in cima al Canalone e sul
Faloria. Tanta neve significa anche condizioni ottimali per le località
d’alta quota dove già si scia, o che stanno per aprire i battenti. Mai
così belle le piste dello Stelvio, dicono alla scuola di Sci Pirovano.
Sono quattro gli impianti aperti sul ghiacciaio e c’è davvero da
approfittare di queste condizioni eccezionali, prima della consueta
chiusura invernale il 3 novembre prossimo. In Val Senales, per la tanta
neve ieri le piste sono rimaste chiuse ma probabilmente già da oggi
riapriranno. A Cervinia, sulle piste del Plateau Rosa si comincia la
nuova stagione dello sci con due weekend: il prossimo del 19-20 ottobre e
quello successivo. Poi dal 1° novembre di andrà avanti tutti i giorni
fino a primavera.
Dicevamo delle abbondanti nevicate in Tirolo.
Se si esclude Hintertux, dove si scia 365 giorni l’anno, i ghiacciai
tirolesi di Stubai, Pitztal, Kaunertal e Sölden hanno già aperto i
battenti. E in occasione dei vari opening , tante sono le feste e gli
eventi in calendario, sportivi e non solo. Quello più comodo da
raggiungere per gli italiani è senza dubbio il ghiacciaio dello Stubai, a
mezz’ora dal Brennero. Sulle nevi eterne del ghiacciaio più grande
dell’Austria è caduto un metro di neve fresca, in fondovalle 45
centimetri.
Oggi tra canti e fiumi di birra si
festeggia la riapertura della stagione sciistica, all’insegna
dell’Oktoberfest sulla neve. Si può trascorrere una notte in albergo con
prima colazione e skipass incluso a partire da 89 euro. In poco più di
un’ora dal Brennero si raggiunge invece il Ghiacciaio di Sölden nell’
Ötztal. La località si piazza incredibilmente al secondo posto in
Austria per il numero di pernottamenti turistici, dopo Vienna. Si scia
fino a 3.250 metri sulle nevi perenni dei ghiacciai di Rettenbach e
Tiefenbach. E a dicembre verrà inaugurato un nuovo ristorante alpino di
design, direttamente sulla cima dell’area sciistica del Gaislachkogl,
con architettura d’avanguardia.
Sempre nell’Ötztal dopo lo sci è
d’obbligo il relax nell’Aquadom di Längenfeld, una spa di 30 mila metri
quadrati. Ancora in Tirolo il Kaunertaler Gletscher, che si eleva fino a
3.108 metri, è apprezzato dai giovani per lo snowpark. Ieri si è aperta
la stagione e le feste proseguiranno fino a domani con un grande
festival di richiamo per tutti gli snowboarder. Ma una grande sorpresa
sono le piste di fondo di Seefeld, 1.200 metri di altitudine, 20
chilometri da Innsbruck, una Mecca per i fondisti, dove sono caduti 40
centimetri di neve fresca, evento raro per la prima metà di ottobre.
fonte: Corriere della Sera, 12 ottobre 2013
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