giovedì 25 maggio 2017

Canazei capitale del ciclismo





Al Giro d’Italia numero 100 gli uomini di classifica per un giorno hanno dato via libera ai comprimari, limitandosi a controllarsi a vicenda. Dumoulin ha però dovuto far lavorare i suoi uomini perché a un certo punto fra i fuggitivi lo sloveno Polanc era diventato maglia rosa virtuale. Alla fine ha vinto il francese Pierre Rolland, isolatosi dai fuggitivi nel finale, mentre il gruppo ha concluso a circa 8’, dunque nulla è cambiato nelle prime posizioni della classifica.  
 
Si trattava di una tappa interlocutoria, con due GpM in rapida successione subito dopo la partenza da Tirano - il Passo dell’Aprica e il Passo del Tonale - ma ancora troppo lontani dal traguardo di Canazei per pensare a un’azione da parte degli uomini di classifica. Dopo diversi tentativi in testa si è formato un gruppo di 22 uomini: Woods, Barta, Ventoso, Grosschartner, Roy, Samoilau, Puccio, Grosschartner, Monfort, Teklehaimanot., Mohoric, Polanc, Van Garderen, Rolland, Sutherland, De Plus, Devenyns, Janse Van Rensburg, Rui Costa, Conti, Amezqueta e Busato. Fra questi lo sloveno Jan Polanc è stato a lungo maglia rosa virtuale. 
 
Intanto alle loro spalle Quintana, per gettare una borraccia, aveva perso l’equilibrio sulla bici e per poco non finiva fuori strada: è stato salvato da un muretto al quale è riuscito ad appoggiarsi senza cadere. A 43 chilometri dal traguardo i fuggitivi hanno mantenuto 10’52” sul gruppo della Maglia Rosa, ma avevano avuto anche 14’ di vantaggio. Poco è cambiato nella parte finale della tappa, anche se il gruppo ha progressivamente limato parte dello svantaggio. A 10 km dall’arrivo i battistrada sono rimasti solo in sedici, fra i quali sono cominciati i primi scatti, protagonisti Fraile, poi Barbin, quindi Conti, Woods e Bernard. E’ stato però Rolland il più incisivo, tanto da racimolare 31” ai meno 4 km.  
 
Alle sue spalle il compagno di squadra Woods ha spezzato i cambi e chiuso su chi cercava di lanciarsi all’inseguimento di Rolland. Così il francese non è più stato ripreso e ha conquistato la sua prima vittoria al Giro, alla seconda presenza nella Corsa Rosa, dopo 219 km di fuga: era partito addirittura dal km zero della tappa. Dietro a Rolland, il portoghese Rui Costa ha preceduto tutti gli altri fuggitivi, a poco più di 2’ ha concluso Polanc, mentre il gruppo è arrivato a quasi 8’. Così lo sloveno del team EAU Emirates è risalito in classifica fino al 10° posto.  
 
Per la lotta fra i primi della classifica tutto è rimandato quindi a domani, nella Moena-Ortisei che proporrà 5 GpM - Pordoi, Valparola, Gardena e Pinei, oltre all’arrivo a quota 1219 metri - a movimentare sicuramente una 18a tappa molto impegnativa. E il giorno dopo ci sarà un altro tappone alpino, con il durissimo arrivo a Piancavallo, quindi sabato attenzione al Montegrappa prima della crono Monnza-Milano di domenica. Può ancora succedere di tutto.  
 
Ordine d’arrivo 17a tappa: 1. Pierre Rolland (Fra); 2. Rui Costa (Por) 24”; 3. Izagirre (Spa); 4. Sutherland (Aus); 5. Busato; 6. Devenyns (Bel); 7. Grosschartner (Aut); 8. Fraile (Spa); 9. Woods (Can); 10. Bernard (Fra). Classifica: 1. Dumoulin (Ola); 2. Quintana (Col) 31”; 3. Nibali 1’12”; 4. Pinot (Fra) 2’38”; 5. Zakarin (Rus) 2’40”; 6. Pozzovivo 3’05”; 7. Mollema (Ola) 3’49”; 8. Jungels (Lus) 4’35”; 9. Kruijswijk (Ola) 6’20”; 10. Polanc (Slo) 6’33”. 

fonte: La Stampa



Per la terza volta nella propria storia, dopo le passate esperienze datate 1978 e 1987, oggi Canazei ospiterà un arrivo di tappa del Giro d'Italia, con arrivo previsto attorno alle 17, minuto più minuto meno. La frazione, che partirà da Tirano (Sondrio) alle 11.15, difficilmente potrà lasciare il segno nella classifica generale, ma i 219 chilometri del percorso rappresentano già di per sé un'insidia, in primis per chi ha già pagato dazio nel tappone di ieri. Le salite non mancheranno nemmeno oggi, ma saranno inserite nella prima parte della tappa, che chiamerà i corridori a scalare in rapida sequenza Aprica e Passo del Tonale, trampolino di lancio per gli aspiranti fuggitivi di giornata, con terzo e ultimo Gpm a Giovo, in Val di Cembra. La frazione odierna rappresenterà di fatto l'ultima occasione per i cacciatori di tappe, che dovranno comunque avere gamba per superare le asperità del percorso, prima di lasciare la scena - a partire da domani - agli aspiranti vincitori della corsa rosa, con gli arrivi in salita di Ortisei, Piancavallo e Asiago, a precedere la cronometro conclusiva Monza-Milano.

Festa rosa a Palù. La tappa, prima dell'atteso arrivo in terra fassana, vivrà un momento particolare in occasione del passaggio dalla Val di Cembra. La corsa transiterà da Palù di Giovo, paese di poco più di 500 anime che si è conquistato l'appellativo di capitale delle maglie rosa: sono ben 85 in totale, tra quelle vestite da Francesco Moser (58) e il due volte vincitore del Giro Gilberto Simoni (24), mentre Aldo ed Enzo Moser hanno indossato le insegne del primato due volte ciascuno. In occasione del transito da Palù di Giovo, ci sarà un momento di festa e il colore dominante sarà ovviamente il rosa, con appositi allestimenti per celebrare le 85 maglie vestite dai campioni nati e cresciuti nel paese cembrano. E non è detto che quel numero non possa ulteriormente aumentare in futuro grazie a Moreno Moser, nipote di Francesco e figlio di Diego, attualmente in forza all'Astana. Guardando al passato e a Canazei, Francesco Moser fu tra i protagonisti della frazione che segnò il debutto della località fassana come arrivo di tappa: era il 1978 e si partì da Treviso. La frazione fu nettamente più selettiva rispetto a quella odierna, con Gianbattista Baronchelli che precedette allo sprint Alfio Vandi e il belga Johan De Muynk, poi vincitore del Giro. Il campione trentino fu quarto, staccato di 1'09". Il Giro d'Italia tornò a Canazei nel 1987, quando s'impose l'olandese Johan van der Velde, con l'irlandese Stephen Roche in maglia rosa.

Il percorso. Il via della 17esima tappa verrà dato da Tirano alle 11.15. Dopo nemmeno tre chilometri inizierà la scalata all'Aprica, con Gpm posto al quindicesimo chilometro, mentre il Gpm del Passo del Tonale è previsto al chilometro 60. La carovana approderà quindi in Trentino, con passaggio da Vermiglio attorno alle 13.30. Poi si scenderà verso Cles, Mezzolombardo e San Michele all'Adige, con successiva ascesa verso Giovo (Gpm al km 137) e il transito da Palù attorno alle 15, con la già annunciata festa in rosa. Da lì si proseguirà verso le valli di Fiemme e Fassa, con passaggi da Cembra, Grumes, Capriana, Molina di Fiemme, Cavalese, Tesero, Predazzo, Moena, Pozza di Fassa e Canazei, sede del traguardo. La chiusura delle strade è prevista un'ora e mezzo prima del passaggio della corsa.

fonte: Corriere delle Alpi
 

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