In attesa di indossare le tute da sci, un viaggio tra mandarini e cedri, cioccolata, atmosfere poliziesche e testimonianze del barocco siciliano
Scicli |
Modica: Cattedrale di San Giorgio |
"Di inarrivabile sapore, sicché a chi lo gusta sembra di essere arrivato all'Archetipo, all'assoluto, che il cioccolato altrove prodotto - sia pure il più celebrato - ne sia l'adulterazione, la corruzione" .
(Leonardo Sciascia)
Punta Secca: una casa molto conosciuta... |
"La libbicciata era stata tanto forte che il mare era arrivato fino a sotto la verandina della casa di Montalbano, mangiandosi tutta la spiaggia. Di conseguenza l'umore del commissario, che si sentiva in pace con se stesso e con l'universo creato solo quando poteva arrostirsi al sole, diventò nìvuro come l'inca" (A. Camilleri, Un mese con Montalbano, Un diario del '43)
L'ufficio del Questore di Montelusa |
Nel Commissariato di Vigata |
"Quando Montalbano arrivò fresco di nomina al commissariato di Vigata, il suo collega, nel fargli le consegne, tra l'altro lo portò a conoscenza che il territorio di Vigata e dintorni era oggetto di contenzioso tra due "famiglie" mafiose, i Cuffaro e i Sinagra, le quali, volenterosamente, tentavano di mettere fine all'annosa disputa facendo ricorso non alle carte bollate ma a micidiali colpi di lupara" (A. Camilleri, Un mese con Montalbano, Par condicio)
Capo Passero: agli estremi confini della Sicilia |
“La mia terra è sui fiumi stretta al mare / non altro luogo ha la voce così lenta”
(S. Quasimodo, Le morte chitarre)
Isola delle Correnti |
“Non ho cercato lontano il mio canto, e il suo paesaggio non è mitologico o parnassiano: là c’è l’Anapo e l’Imera e il Platani e il Ciane con i papiri e gli eucalyptus, la Pantalica con le sue tane tombali scavate quarantacinque secoli prima di Cristo, fitte come celle d’alveare, là Gela e Megara Ibla e Lentini: un amore … che non si può dire alla memoria di fuggire per sempre da quei luoghi” (S. Quasimodo)
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