lunedì 29 luglio 2019

Arles e Marsiglia: le città rivali

Arles, l'Anfiteatro

Emporio commerciale greco-massaliota, assunse caratteristiche propriamente urbane in età romana, divenendo una delle metropoli più fiorenti delle Gallie. Fu fra i massimi centri religiosi dell'occidente romano e, di fatto, una delle capitali dell'Impero in età costantiniana. Nel 407 divenne sede della Prefettura delle Gallie e dieci anni più tardi fu prescelta come residenza del vescovo primate (417), subentrando rispettivamente a Treviri e a Lione. In epoca medievale fu capitale di uno stato, il regno di Arles, che si estese per gran parte della Francia centro-orientale e sud-orientale e dell'odierna Svizzera.
I suoi prestigiosi monumenti romani (l'Anfiteatro, il Teatro antico, Le Terme di Costantino, la necropoli degli Alyscamps) unitamente alla cattedrale romanica di Saint Trophime e ad altri insigni edifici antichi, medievali e moderni sono entrati a far parte del Patrimonio dell'Umanità nel 1981 e hanno permesso alla città di fregiarsi del titolo di ville d'art et d'histoire (città d'arte e storica).

Portale della Cattedrale di Saint Trophime,
considerato una delle massime espressioni della scultura romanica


Cristo, dannati ed eletti




La più grande città della Francia meridionale, capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e del dipartimento delle Bocche del Rodano, oltre che il primo porto della Francia, sesto del Mediterraneo ed a livello europeo.

Notre-Dame-de-la-Garde
La cattedrale di Marsiglia (in ristrutturazione)

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