domenica 16 gennaio 2022

Bianchissimo Nerone

 


Il Monte Nerone è un’imponente montagna dall’inconfondibile profilo, situata all’estremo lembo nord dell’Appennino Umbro-Marchigiano, che si innalza fino alla quota massima di 1525 metri s.l.m., cosa che lo rende il secondo rilievo più elevato della zona dopo il vicino Monte Catria.

La conformazione e la notevole estensione del Monte Nerone rendono questo rilievo un vero e proprio massiccio, essendo presenti, oltre alla vetta principale, anche un gran numero di cime secondarie tra cui La Montagnola (1486 metri), il Monte del Pantano (1427 metri), Il Cimaio (1227 metri), il Sasso del Re (1009 metri) ed il Monte Cardamagna (962 metri).




L’origine del toponimo “Monte Nerone” si presta a diverse ipotesi, nessuna delle quali trova concordi gli storici, che si dividono ancora oggi su questo tema. Alcune di esse sono più che altro leggende, come quella che attribuisce la denominazione al console romano Caio Claudio Nerone, che combatté la Battaglia del Metauro contro i cartaginesi di Asdrubale, inseguendoli fino alla vetta della montagna, o addirittura all’imperatore Domizio Nerone, che secondo altre citazioni talvolta soggiornava in queste zone. Altre teorie, più verosimili, fanno risalire la denominazione alle peculiarità atmosferiche del monte, che spesso viene ricoperto improvvisamente da una fitta coltre di nere nubi minacciose, oppure alla consacrazione di questa montagna al culto del “Mars Nero”, come testimoniato da una statuetta rappresentante Marte rinvenuta durante i lavori di costruzione degli impianti RAI che si trovano sulla vetta.

fonte: montenerone.eu





Le prelibatezze della Slowcanda di Piobbico



Nessun commento:

Posta un commento