Amici! Le viti
ci hanno fruttato del dolce vino
che ci ravviva le vene,
sguardi illumina e cuori
che stempera
ogni pena
rinnovando la speranza nel petto affranto!
Fratelli, per chi vogliamo cantare per primo
questo lieto brindisi!
Protegga Iddio la terra nostra
e tutto il mondo sloveno
e i fratelli,
quanti siamo
d'illustre madre figli!
Dalle nuvole un fulmine
s'abbatta sul nemico della nostra stirpe;
la casa degli sloveni sia libera
come lo era quella dei padri;
e le loro mani frantumino
le catene che li imprigionano!
Unità, fortuna, concordia
tornino da noi;
figli di Slava, tutti,
tendiamoci la mano,
affinché il potere e l'onore
tornino nelle nostre mani!
Dio protegga voi slovene,
preziosi fiori e belli;
non c'è una fanciulla pari
a quella del nostro sangue;
che i figli della nuova generazione
facciano tremare i nemici!
Predjamski grad |
Ragazzi, speranza nostra,
questo brindisi è per voi;
Che nessuno soffochi in voi
l'amore per la patria;
perché per voi e per noi
è giunto il momento di difenderla con ardore!
Lago di Bled |
Evviva tutti i popoli
Che il giorno anelano veder,
Che ovunque splende il sole,
All'odio e liti ponga fin;
Che in libertà
Ognun vivrà
E amico con il suo vicin!
Grotte di Postumia/Postojna |
Infine, amici,
alziamo i bicchieri per noi stessi,
per noi che ci siamo affratellati,
perché abbiamo il cuore pieno di bontà;
che vivano a lungo
tutti gli uomini buoni!
France Prešeren (1800-1849), poeta nazionale sloveno: "Il brindisi"
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