domenica 6 marzo 2011

LO SCALATORE DI DIO. In anteprima il nuovo libro di Erri De Luca: "E disse". Protagonista Mosè sul Sinai




Lo raccolsero sfinito sul bordo dell'accampamento. 
Da molti giorni disperavano di vederlo tornare. Si preparavano a smontare le tende, inutile cercarlo dove lui solo osava andare. 
Contava di farcela in un paio di giorni. Era allenato, rapido, il migliore a salire.
Il piede umano è una macchina che vuole spingere in su. In lui la vocazione si era specializzata, dalla pianta del piede era risalita al resto del corpo. Era diventato uno scalatore, unico nel suo tempo. Qualche volta si era perfino arrampicato scalzo.

Scalava leggero, il corpo rispondeva teso e schietto all'invito degli appigli, il fiato se ne stava compresso nei polmoni e staccava sillabe di soffio seguendo il ritmo di una musica in testa. Il vento gli arruffava i capelli e sgomberava i pensieri. 
Con l'ultimo passo di salita toccava l'estremità dove la terra smette e inizia il cielo. Una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l'immenso. Lì arrivava alla massima distanza dal punto di partenza. Non è traguardo una cima, è sbarramento. Lì sperimentava la vertigine, che in lui non era il risucchio del vuoto verso il basso, ma affacciarsi sul vuoto dell'insù. Lì sulla cima percepiva la divinità che si accostava. Lassù si avvolgeva di vento. Una sommità senza urto di masse d'aria è spaventosa. Perchè l'immenso sta trattenendo il fiato. (...)


Tra le cime frantumate dai fulmini era lieto di offrire le sue gocce sudate al vento, che le aggiungeva al resto delle materie prime. Uno che va per monti è un vagabondo. (...)


Era partito per la salita un giorno da starsene chiusi in tenda. Il cielo era sbarrato da un ammasso di nuvole, in piena mattina faceva luce di alba. Dalla montagna inzuppata rotolavano pietre. Andò lo stesso, per esperienza solamente sua sapeva che quando la nuvolaglia è bassa, sopra ci sta il sereno. Lo persero di vista dopo neanche cento metri dal campo.

tratto da La Repubblica del 3 marzo 2011





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