domenica 5 giugno 2011

Addio, monti



Il Corriere della Sera di domenica 5 giugno 2011 dedica una sovracopertina speciale alla Giornata Internazionale dell'Ambiente indetta dall'Onu. 
Nelle quattro pagine del supplemento vengono pubblicati brani di scrittori italiani sul tema del paesaggio.
Riportiamo, di seguito, il celebre Addio ai monti, tratto dal capitolo VIII dei Promessi Sposi

Addio monti sorgenti dall'acque ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che l’aspetto de' suoi familiari; torrenti, de' quali si distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio!
Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!
Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso.
Quanto più si avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese. alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a' suoi monti.

Alessandro Manzoni, Promessi Sposi, capitolo VIII

E' il pianto trattenuto di Lucia che, con la madre Agnese e con Renzo, abbandona in barca sulll'Adda i luoghi amati, posando lo sguardo sulla catena di monti che le è familiare. Ma è anche il lamento di tutti coloro che, costretti a congedarsi dalle proprie radici per fuggire altrove, vedono animarsi davanti agli occhi la geologia che li ha visti crescere e che diventa materia intima, dolorosa, creatura viva e domestica. Paolo Di Stefano




 
[…] « Molto è cambiato negli ultimi due decenni, sul piano geopolitico ed ambientale. Centinaia di milioni di persone in Asia, America latina e, sempre più, in Africa, si sono risollevate dalla povertà. Eppure, è evidente anche l'accumulo di cambiamenti profondi e potenzialmente irreversibili nella capacità del pianeta di sostenere i nostri progressi.
Noi non costruiremo un mondo giusto ed equo a meno che non diamo peso a tre pilastri dello sviluppo sostenibile, quello sociale, quello economico e quello ambientale. Per ridurre la povertà in modo sostenibile, garantire cibo e sicurezza alimentare e fornire un lavoro decente alle popolazioni in crescita, dobbiamo fare l'uso più intelligente possibile del nostro capitale naturale […] ». Queste le parole del Segretario Generale dell'ONU nel messaggio inviato per la Giornata Mondiale per l’Ambiente, che si celebra il 5 giugno.

La Giornata Mondiale per l’Ambiente è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972 in occasione dell’apertura della Conferenza di Stoccolma.
Lo stesso anno, le Nazioni Unite davano vita ad un organismo istituzionale preposto alla tutela ambientale e all'utilizzo sostenibile delle risorse naturali: l'UNEP (United Nations Environment Programme). 

Ogni anno viene selezionata dall'ONU una tematica di rilievo e viene scelta una città che possa rappresentare simbolicamente l'epicentro delle iniziative.
Il tema della Giornata Mondiale dell'Ambiente di quest'anno, "Foreste: Natura al Vostro servizio", sottolinea il valore di questi ed altri ecosistemi per la società, specialmente per i poveri.

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