Lorenzo Lotto, Natività, 1530 |
Oggi i nostri cuori raccolti presso di Lui, presso il Neonato a Betlemme, si concentrano contemporaneamente su ogni bambino, su ogni fanciullo umano, su ogni uomo nuovo, nato da genitori umani.
Su quello che deve nascere, e su quello che è già nato, sul lattante, prima, poi sul piccino che incomincia a fare i primi passi, a sorridere, a parlare, a comprendere.
E ancora su quello che si prepara ad andare a scuola, come su quello che nella scuola si forma alla vita.
Natale è la festa di tutti i bambini del mondo, di tutti, senza differenza di razza, di nazionalità, di lingua, d'origine.
Cristo è nato a Betlemme per tutti loro. Di tutti e insieme di ciascuno ci parla il suo primo giorno su questa terra; il primo messaggio del Bambino di una povera Donna; della Madre che, dopo la nascita, "lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perchè non c'era posto per loro nell'albergo".
Messaggio Urbi et Orbi, Natale 1979
Nessun commento:
Posta un commento