domenica 6 maggio 2012

Alfred Sisley: l'impressionista della neve


Reduci dalla mostra di Rimini (vedi il post del 25 aprile scorso), abbiamo voluto approfondire la conoscenza del pittore impressionista Alfred Sisley, celebre per i paesaggi innevati. 

 
Alfred Sisley nasce a Parigi il 30 ottobre del 1839, da genitori inglesi; suo padre, un uomo d'affari, tenta di avviarlo agli studi commerciali a Londra, ma deve arrendersi di fronte alla sua ferma volonta' di dedicarsi alla pittura.
Tornato a Parigi nel 1862, Sisley frequenta lo studio di Charles Gleyre, dove diventa amico di Monet e Renoir. Le lunghe discussioni con loro al caffe' Guerbois lo portano dapprima ad appassionarsi all'arte di Courbet e Daubigny, poi alla pittura en plain air.
   

La guerra del 1870-71 provoca la rovina finanziaria del padre e da allora vivra' in uno stato di indigenza fino alla morte. Partecipa alle prime tre mostre degli impressionisti, poi a quella del 1882. Pur essendo apprezzato dagli altri artisti, rimane praticamente isolato dal gruppo anche a causa del suo carattere chiuso e introverso. Vive quasi ignorato dalla critica e dai collezionisti e in vita non riesce ad avere la stessa notorieta' e fortuna economica degli altri componenti del gruppo impressionista.


Si dedica particolarmente ai paesaggi, in particolare ad Argentuil, dove trascorre lunghi periodi ospite di Monet, e nei viaggi fluviali nella Senna, nel tratto tra Bougival e Marly-le-Roi. I suoi dipinti trovano ispirazione nella tradizione pittorica dei paesaggisti inglesi, in particolare in William Turner, da cui ricava una tavolozza chiara e luminosa. L'uso delle pennellate ampie e ben definite lo avvicina a Manet e a Pissarro, che ammira molto le sue tele.
Dal 1882 si trasferisce a Moret-sur-Loing, dove muore il 29 Gennaio del 1899.




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