L'uso di caschi da parte di sciatori e snowboarder diminuisce il rischio e la severità degli infortuni alla testa e in molti casi risulta decisivo per la vita. La ricerca della Johns Hopkins University School of Medicine è stata pubblicata sul Journal of Trauma and Acute Care Surgery. La scoperta sovverte la credenza che finora sosteneva che il casco poteva dare a questi atleti un falso senso di sicurezza che promuoveva comportamenti pericolosi che avrebbero potuto peggiorare gli infortuni.
I TRAUMI - Secondo le statistiche, nei soli Usa sono almeno 10 milioni gli americani che praticano sci o snowboard ogni anno, con circa 600mila infortuni annuali. Oltre il 20 per cento di questi eventi riguarda la testa, e la maggior parte è causata dallo scontro con gli alberi. Circa il 22 per cento dei traumi cranici sono severi abbastanza da provocare perdita di coscienza o conseguenze peggiori. «Molto spesso, quelli che si infortunavano non avevano indossato l'elmetto», ha spiegato Adil Haider, fra gli autori della ricerca. I dati raccolti fra il 2009 e il 2010 tramite il National Demographic Study della National Ski Areas Association fra 130mila appassionati sciatori in tutti gli Usa mostrano che l'utilizzo del casco è in aumento: circa il 57 per cento degli sciatori lo ha indossato durante la stagione sciistica 2009-2010 rispetto al 25 per cento della stagione 2002-2003.
SALVAVITA - Per lo studio, Haider e colleghi hanno esaminato i dati del Injury Control and Violence Prevention Committee della Eastern Association for the Surgery of Trauma che hanno raccolto i risultati di 16 studi su infortuni nello sci e nello snowboard amatoriali. Le analisi hanno mostrato che i caschi sono autentici salvavita e non incrementano il rischio di infortuni. Come conseguenza, la Eastern Association for the Surgery of Trauma ora raccomanda a tutti gli sciatori e gli snowboarder di indossare gli elmetti protettivi. (Fonte: Agi)
26 novembre 2012 : La Repubblica
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