Conto alla rovescia per la stagione invernale. Le stazioni sciistiche sono pronte a partire e gli appassionati dello sci e dello snowboard sono in fermento e attendono la prima neve per lanciarsi sulle piste. Ma per non finire infortunati nel bel mezzo della prima discesa è bene seguire una serie di regole d'oro per non farsi male.
«Prima di tutto - spiega Cristina Smiderle, ortopedico e fisiatra all'Asl di Bassano del Grappa - occorre un'adeguata preparazione fisica. Durante la settimana è buona norma allenarsi a casa e in palestra già prima che arrivi la neve e prima di scendere in pista meglio scaldare i muscoli». Altro aspetto da non trascurare è l'alimentazione durante la giornata sulle neve: «Occorre un buon apporto calorico e una dieta ricca di carboidrati. Se la gita è lunga senza punti di appoggio è raccomandabile portare con sè tè caldo ben zuccherato e frutta secca ad alto contenuto calorico» consiglia la fisiatra.
Infine per non farsi male è saggio dosare le proprie forze. Meglio dire no alla classica frase «faccio l'ultima discesa e poi smetto» e rinunciare perché la maggior parte degli incidenti avviene proprio nel pomeriggio, poco prima della chiusura degli impianti. «Le energie di riserva vanno conservate per le situazioni di emergenza» suggerisce Cristina Smiderle. E in caso di perdita di equilibrio i maestri da sci consigliano «di lasciarsi andare» per ridurre i rischi di fratture o distorsioni. Anche saper cadere è un'arte ed è importante non irrigidirsi per la paura per aumentare i danni.
«Prima di tutto - spiega Cristina Smiderle, ortopedico e fisiatra all'Asl di Bassano del Grappa - occorre un'adeguata preparazione fisica. Durante la settimana è buona norma allenarsi a casa e in palestra già prima che arrivi la neve e prima di scendere in pista meglio scaldare i muscoli». Altro aspetto da non trascurare è l'alimentazione durante la giornata sulle neve: «Occorre un buon apporto calorico e una dieta ricca di carboidrati. Se la gita è lunga senza punti di appoggio è raccomandabile portare con sè tè caldo ben zuccherato e frutta secca ad alto contenuto calorico» consiglia la fisiatra.
Infine per non farsi male è saggio dosare le proprie forze. Meglio dire no alla classica frase «faccio l'ultima discesa e poi smetto» e rinunciare perché la maggior parte degli incidenti avviene proprio nel pomeriggio, poco prima della chiusura degli impianti. «Le energie di riserva vanno conservate per le situazioni di emergenza» suggerisce Cristina Smiderle. E in caso di perdita di equilibrio i maestri da sci consigliano «di lasciarsi andare» per ridurre i rischi di fratture o distorsioni. Anche saper cadere è un'arte ed è importante non irrigidirsi per la paura per aumentare i danni.
ATTENZIONE AL METEO - Attenzione al meteo e al rispetto di tutti gli allerta e i divieti, specie per quello che riguarda le valanghe, usando ogni precauzione per non compromettere la propria e l'altrui sicurezza. Per lo sci alpinismo (ma anche per chi si avventura con le ciaspole in percorsi mediamente difficili) è indispensabile portare Arva, pala e sonda. Anche il vento è una variabile da non sottovalutare perché in casi di peggioramento della situazione meteo vengono chiusi gli impianti di collegamento e si rischia di restare bloccati nella valle «sbagliata».
ABBIGLIAMENTO E PROTEZIONI - Per evitare colpi di sole va protetto il capo (meglio con il casco che protegge anche dal trauma cranico). Vanno protetti anche gli occhi con adeguati occhiali da sole (si rischia l'oftalmia) e la pelle e le labbra (si rischiano danni da Uv e herpes labiale). L'abbigliamento deve essere adeguato, capace di assorbire il sudore (ottimo il capilene), antivento e idrorepellente (per esempio il goretex che è traspirante) e in grado di mantenere una buona termicità. Per chi pratica lo snowboard esistono ottime protezioni per la colonna simili a quelle per motociclismo e, per ogni disciplina, guanti con apposite protezioni.
21 novembre 2012
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