''Cari fratelli e sorelle, grazie per il vostro affetto. Dio mi chiama a salire sul monte per dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa".
Benedetto XVI ha salutato una Piazza San Pietro affollata da più di centomila fedeli, secondo il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, e le forze dell'ordine, per l'ultimo suo Angelus. "Se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l'ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze", ha aggiunto il Papa, commosso, ma deciso, più volte interrotto dagli applausi. "Ringraziamo il Signore per il sole che ci dona'', ha anche scherzato Benedetto XVI, sottolineando la tregua meteorologica, dopo le piogge di questi giorni su Roma.
"Nella Quaresima - ha detto Benedetto XVI affacciato alla finestra del suo studio - impariamo a dare il giusto tempo alla preghiera, personale e comunitaria, che dà respiro alla nostra vita spirituale. Inoltre - ha proseguito il Papa a commento del racconto evangelico odierno sulla trasfigurazione - la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l'orazione riconduce al cammino, all'azione.
"Nella Quaresima - ha detto Benedetto XVI affacciato alla finestra del suo studio - impariamo a dare il giusto tempo alla preghiera, personale e comunitaria, che dà respiro alla nostra vita spirituale. Inoltre - ha proseguito il Papa a commento del racconto evangelico odierno sulla trasfigurazione - la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l'orazione riconduce al cammino, all'azione.
"L'esistenza cristiana - ho scritto nel Messaggio per questa Quaresima - consiste in un continuo salire il monte dell'incontro con Dio, per poi ridiscendere portando l'amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio. Cari fratelli e sorelle - ha aggiunto Benedetto XVI - questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita", ha detto il Papa. ''Grazie, in preghiera siamo sempre vicini'', ha detto salutando la folla per l'ultima volta.
fonte: Repubblica.it 24 febbraio 2013
fonte: Repubblica.it 24 febbraio 2013
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