"Nel corso di lunghi anni potei seguirlo e apprezzarlo nei molteplici impegni parlamentari e di governo, assolti tutti con altissimo senso delle istituzioni e dell'interesse nazionale, secondo una concezione limpida e nobile della politica.
Da segretario della Dc, in momenti drammaticamente difficili per il suo stesso partito come quelli del biennio 1992-'93, diede prova della sua capacità di considerare sempre prioritari i valori della legalità e i doveri morali rispetto a qualsiasi calcolo e interesse di parte. Egualmente forte è il ricordo che serbo della sua cultura e della sua sensibilità quali si manifestavano in ogni dibattito pubblico e privata conversazione. La Repubblica perde con Mino Martinazzoli un uomo fra i migliori che abbia avuto al servizio degli ideali democratici e della cosa pubblica".
Giorgio Napolitano
Brescia 1998: Giovanni Paolo II con il Sindaco Mino Martinazzoli e il Ministro Nino Andreatta
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