Giornata montagna, Cirillo: “Lavoriamo a turismo alpino senza auto”
“Promuovere
un sistema di mobilità sostenibile in grado di rappresentare
un’alternativa credibile alle auto. E inserire nella programmazione
europea 2014-2020 una serie di interventi per promuovere un turismo
senza auto nella regione alpina”.
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpin
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpin
Agipress - “L'integrità e la capacità di risposta delle foreste di
montagna sono minacciate dall'aumento delle temperature, dagli incendi,
dall'incremento demografico e dall'insicurezza alimentare ed
energetica, avverte la FAO in un nuovo studio pubblicato in occasione
della Giornata Internazionale della Montagna che si è celebrata domenica
11 dicembre.
Designata nel 2003 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la
Giornata internazionale della montagna è frutto del successo dell’Anno
internazionale della montagna dell’Onu del 2002, che ha aumentato la
consapevolezza globale sull’importanza delle montagne, ha stimolato la
costituzione di comitati nazionali in 78 Paesi e rafforzato le alleanze
promuovendo la creazione del partenariato internazionale per lo sviluppo
sostenibile in regioni di montagna.
La crescita demografica, e con essa l'estendersi dell'agricoltura
intensiva, hanno spinto molti piccoli contadini a spostarsi in
altitudine, verso aree marginali e pendii ripidi, provocando una perdita
di foresta, avverte il rapporto Mountain Forests in a Changing World
(Le foreste di montagna in un mondo che cambia ndt.). Il rapporto fa
notare che il cambiamento climatico è destinato a far aumentare le
infestazioni e la diffusione di agenti patogeni, fattori anch'essi che
contribuiscono a danneggiarne l'integrità. Il rapporto, prodotto
congiuntamente dal Segretariato della Partnership delle Montagne,
ospitato dalla FAO, e dall'Agenzia Svizzera per lo sviluppo e la
cooperazione, è stato pubblicato a ridosso della Giornata Internazionale
della Montagna dell'ONU, che si celebra l'11 dicembre.
"Le foreste di montagna proteggono le comunità locali dai disastri
naturali e tutelano le risorse naturali ed i sevizi ambientali su cui
miliardi di persone fanno affidamento per la propria sussistenza", dice
Eduardo Rojas-Briales, Vice Direttore Generale della FAO per le Foreste.
"Le foreste montane hanno risentito delle conseguenze di molte sfide
globali: cambiamento climatico, penuria idrica, perdita di biodiversità,
desertificazione, ma esse offrono anche notevoli opportunità per
trovare le soluzioni. Credo che lo sviluppo sostenibile delle foreste di
montagna richieda, e meriti, un posto prominente nell'agenda politica
internazionale".
Montagna fonte di acqua dolce
Le montagne forniscono il 60 per cento delle risorse di acqua dolce
mondiali, nonostante coprano solo il 12 per cento della superficie
terrestre, si legge nel rapporto. Le foreste di montagna incidono
fortemente sulla quantità e sulla qualità dell'approvvigionamento idrico
delle comunità e delle industrie delle zone montane ma anche di quelle
delle zone pianeggianti. Quando le foreste vengono abbattute e la terra è
lasciata senza protezione, aumentano deflusso ed erosione del suolo,
con un conseguente deteriorarsi della qualità dell'acqua nei torrenti e
nei fiumi.
Molte città dipendono pesantemente dalle risorse idriche montane,
basti pensare che il 95 per cento del rifornimento idrico di una città
come Vienna proviene dalle foreste montane delle Alpi Noriche, che il 40
per cento dell'acqua di Tegucigalpa, in Honduras, proviene dalla
foresta amazzonica di La Tigra National Park. In Kenya l'acqua
proveniente dal Monte Kenya genera il 97 per cento dell'energia
idroelettrica di quel paese. In Asia l'altopiano tibetano funge da
rifornitore idrico per circa 3 miliardi di persone.
“Promuovere
un sistema di mobilità sostenibile in grado di rappresentare
un’alternativa credibile alle auto. E inserire nella programmazione
europea 2014-2020 una serie di interventi per promuovere un turismo
senza auto nella regione alpina”. - See more at:
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Integrazione con le politiche per il cambiamento climatico
Le foreste montane sequestrano un'enorme quantità di carbonio e
possono svolgere un ruolo importante nelle politiche volte a contrastare
il cambiamento climatico, fa notare il rapporto. La perdita di foreste
montane farebbe rilasciare grandi quantità di carbonio nell'atmosfera.
I responsabili politici nazionali dovrebbero prendere in
considerazione l'importanza di proteggere e conservare le foreste
montane, ed integrare questi aspetti nelle politiche di mitigazione ed
adattamento al cambiamento climatico.
A livello globale i servizi ambientali chiave forniti dalle foreste
montane dovrebbero meglio riflettersi nei negoziati e negli incontri
internazionali sul cambiamento climatico, sulla qualità dell'acqua ed su
altre questioni ambientali, in particolare alla luce dei risultati
delle ricerche sull'inquinamento e sullo scioglimento dei ghiacciai
presentati nel corso della Giornata della Montagna alla conferenza sul
cambiamento climatico (UNFCCC COP17) di Durban, in Sudafrica.
Maggiori strumenti alle popolazioni montane
Le popolazioni montane - che sono tra le più povere e con maggiori
problemi di insicurezza alimentare al mon
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do - sono decisive per il
mantenimento degli ecosistemi montani, fa notare il rapporto. E
dovrebbero dunque avere voce in capitolo nella gestione delle risorse
forestali locali dalle quali dipendono e condividere i benefici del loro
uso e della loro conservazione.
"La Montagna – commentano in proposito il Presidente Uncem Enrico
Borghi il presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani – è una essenziale
risorsa vitale per l’uomo, e in quanto tale necessita di adeguate
politiche per essere tutelata, salvaguardata e valorizzata. In Toscana,
ad esempio, i territori montani coprono quasi il 60% del territorio, e
giorno dopo giorno ci rendiamo sempre più conto di quanto sia importante
intervenire per la loro tutela. La montagna non può essere lasciata
sola neanche per un breve periodo, non può essere trascurata mai perché
oltre che fonte di acqua, aria pura, legname, è anche la base di
sicurezza di qualsiasi territorio. Se si programmano regolari interventi
sul dissesto idrogeologico in montagna, possono beneficiarne non solo
le popolazioni montane, ma anche quelle a valle e le grandi città".
“Promuovere
un sistema di mobilità sostenibile in grado di rappresentare
un’alternativa credibile alle auto. E inserire nella programmazione
europea 2014-2020 una serie di interventi per promuovere un turismo
senza auto nella regione alpina”.
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
Aree:
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Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
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“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
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Giornata montagna, Cirillo: “Lavoriamo a turismo alpino senza auto”
“Promuovere
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un’alternativa credibile alle auto. E inserire nella programmazione
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senza auto nella regione alpina”.
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpin
Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpin
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un’alternativa credibile alle auto. E inserire nella programmazione
europea 2014-2020 una serie di interventi per promuovere un turismo
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Sono queste le priorità indicata dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega alla montagna, Marco Flavio Cirillo, nel corso del suo intervento alla nona edizione dello Swomm (Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transports), che si è svolto oggi, in occasione della Giornata internazionale della montagna, nella sede delle Nazioni Unite a Vienna. L’appuntamento, organizzato dal Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare in collaborazione con il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), l’Accademia europea di Bolzano (Eurac), l’Università di Camerino e l’Agenzia Austriaca per l’Ambiente, è stato incentrato sulla relazione tra mobilità sostenibile e turismo sostenibile per accrescere l’attrattività delle aree montane.
“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
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“Creare un sistema di mobilità sostenibile che consenta ai milioni di turisti che ogni anno visitano le Alpi di spostarsi facendo a meno dell’auto significa non solo rendere ancora più forte la capacità di attrazione delle regioni alpine, ma anche migliorare la qualità della vita di residenti e turisti e agire per preservare gli habitat naturali e il capitale culturale”, ha spiegato Cirillo. “Le diverse esperienze dei gruppi di lavoro che si sono confrontati oggi nell’ambito dello Swomm dimostrano che un cambiamento di questo tipo è possibile: per questo intendiamo inserire interventi per la promozione della mobilità e del turismo sostenibile nella strategia macroregionale che la Convenzione delle Alpi presenterà la prossima settimana a Bruxelles, con l’obiettivo di promuoverne il valore aggiunto tra tutti i 28 Stati dell’Unione Europea e non solo tra quelli alpini”.
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