Evadere dalla città e fuggire a Ortisei, invasa
dalle sculture in legno di cinque artisti contemporanei. Chris Gilmour,
Sonia Leimer, Willy Verginer, Velasco Vitali e Bruno Walpoth sono i
protagonisti del progetto Legno/Wood/Holz/Lën, a cura di Luca Beatrice, allestito in occasione della IV Biennale Gherdëina.
Chris Gilmour,
scultore brit che vive a Udine, specializzato nel cartone, si misurerà
per la prima volta con un altro materiale e ha progettato una sorta di
ritrovamento di casse contenenti materiali archeologici sopravvissuti
chissà a quale trafugamento o disastro naturale. Sonia Leimer,
meranese ma residente a Vienna, si cimenta nella rivisitazione
concettuale di un tema della tradizione gardenese, quella dei banchi di
lavoro. Bruno Walpoth installerà invece un grande busto in legno tagliato a metà e svuotato al suo interno mentre Willy Verginer
abbandonerà ritratti e paesaggi per realizzare una casa in legno,
forse più un rifugio, che si regge sulle solide radici d’albero. Infine
Velasco Vitali, originario di Bellano (in provincia di
Lecco) ma milanese d'adozione, pittore e scultore famoso per i suoi
branchi di cani, spesso inseriti in contesti imprevisti, proporrà una
gigantesca mongolfiera in legno e ferro.
Gli artisti invitati esporranno nell'area pedonale del centro di Ortisei le loro opere, tutte realizzate in collaborazione con artigiani e aziende locali. "Il legno - ha spiegato Luca Beatrice
- si porta dietro un valore aggiunto per il suo incredibile rapporto
col passato, racconta delle storie, non respinge lo sguardo, incita al
tatto e al calore. Sono sempre più numerosi gli artisti internazionali
che lo utilizzano per le loro sculture o all’interno delle proprie
installazioni. Si potrebbe addirittura parlare di “moda del legno” se il
termine non contenesse una qualche ambiguità".
fonte:marieclaire.it
info: http://www.biennalegherdeina.it/
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